Percorsi e itinerari

Sentiero di Mondonovo - Percorso 11

Via Ponte Capre , Torrebelvicino
DURATA
2,15 ore
DIFFICOLTÀ
Media
DISLIVELLO
300 m
DISTANZA
7,2 km

Descrizione

Si parte dal parcheggio di fronte al Ponte delle Capre, sulla destra, lungo la Strada Provinciale 46 del Pasubio in direzione di Valli del Pasubio, a 1,6 km dal centro di Torrebelvicino. Da questo punto parte anche il Sentiero Geologico Mineralogico illustrato nella bacheca all’entrata del parcheggio. La prima parte del percorso si presenta con una salita non impegnativa con pendenza media dell’8%.

Lasciato il parcheggio, si attraversa la strada - ci sono le strisce pedonali - prendendo il Ponte delle Capre sul Torrente Leogra. Sulla sinistra possiamo notare una centrale idroelettrica, tuttora in funzione, costruita nel 1889 e che, come tante altre presenti nella zona, forniva un tempo energia elettrica alle manifatture, soprattutto tessili, del territorio di Schio, Torrebelvicino e Pievebelvicino. Qui la strada asfaltata inizia a salire. Superiamo il primo punto segnalato del Sentiero Geologico Mineralogico, incontriamo un paio di tornanti e prendiamo la direzione di Contrada Rizza. Dopo 0,7 km, evitando di svoltare a destra, si raggiunge la contrada che attraversiamo dopo aver invertito verso sinistra il senso di marcia. Superato l’abitato, al bivio, si prende a sinistra in leggera discesa la carrabile silvo-pastorale che ci porta, dopo 1,6 km, a Contrada Casarotti. A metà circa del percorso, è possibile sostare in una piccola radura per ammirare, vegetazione permettendo, verso est la parte alta dell’abitato di Torrebelvicino, a nord il Monte Enna e a ovest l’Alta Val Leogra con l’anfteatro delle Piccole Dolomiti. In prossimità di Contrada Casarotti di Sotto incontriamo terreni coltivati. Arrivati in contrada si gira a sinistra verso Contrada Casarotti di Sopra. Percorrendo questo breve tratto possiamo ancora una volta ammirare uno splendido panorama: a sinistra, in primo piano, il Monte Enna con il Monte novegno e in centro Torrebelvicino con il Monte Summano sullo sfondo.

Entrati in contrada si svolta a sinistra verso sud in direzione del Monte Cengìo e dopo 50 m a destra prendendo la strada sterrata in leggera salita. Continuando sempre diritti e senza deviazioni, si esce dall’abitato e si percorre la strada vicinale che collega Contrada Casarotti a Contrada Manfron. È un piacevole tratto di sentiero in falsopiano immerso nel bosco che, dopo 1,4 km, ci porta, come detto, in Contrada Manfron. Il sentiero è protetto da muretti a secco, le così dette masière, a dimostrazione del quotidiano utilizzo nella comunicazione tra le contrade in tempi lontani. In prossimità della contrada il sentiero scende e si apre su un ampio pianoro coltivato che gli abitanti di Contrada Manfron chiamano i fondi. Qui si apre uno scenario sorprendente ed emozionante sull’Alta Val Leogra e sulle montagne che la circondano. Da destra a sinistra il novegno, l’Alba, il Pasubio, il Sengio Alto, il Carega e la Catena delle Tre Croci. In lontananza, al centro della valle, si staglia la Chiesetta di San Carlo  .

Si entra nella contrada con la sua piazzetta - il salizo - sovrastato dal Capitello dedicato alla Madonna del Carmelo con ai lati, quasi a proteggerla, San Giuseppe e San Pietro. Lasciandoci il capitello alle spalle, prendiamo a destra la strada comunale asfaltata che scende a fondo valle. Dopo 30 m però, prima dell’area a parcheggio, svoltiamo a sinistra per il sentiero con fondo sconnesso in discesa - si faccia attenzione. Giunti a un tornante si intravedono Contrada Mondonovo a fondo valle, immediatamente sopra Contrada nasieron e a destra Contrada Feltrin. Si scende diritti senza deviazioni, in direzione del Monte Civillina, sino ad attraversare il piccolo torrente a fondo valle. Si continua per la carrabile, incontrando un rudere sulla sinistra e più avanti due recinzioni, oltrepassabili a piedi. Scendendo ancora, dopo aver attraversato il torrente che scende dalla Val Camonda, si arriva nella bella Contrada Mondonovo. Superata la contrada si prende la deviazione a destra riattraversando di nuovo il torrente. Si prosegue per la strada comunale asfaltata in leggera salita incontrando una piccola pineta sulla destra. Qui abbandoniamo la strada e imbocchiamo un sentiero sulla sinistra che percorre per buona parte la Val di Sagno. nel suo tratto fnale si incontra un capannone per l’allevamento di animali e si arriva, dopo 0,6 km, all’Agriturismo Sagno nell’omonima contrada. Da qui, proseguendo per la strada asfaltata, arriviamo in breve al Ponte delle Capre e al parcheggio da cui siamo partiti.

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