La via dell'acqua
DURATA
DIFFICOLTÀ
DISLIVELLO
DISTANZA
Descrizione
Il tratto iniziale dell’itinerario segue in gran parte una mulattiera che, risalendo il crinale della Perlona, conduce alle zone fortificate della sommità del Novegno. Mantenendosi sul versante settentrionale del massiccio, attraversa i numerosi valloni che ne caratterizzano l’aspra morfologia e giunge sul pianoro di malga Zola. Risale quindi lungo la valle del Maso e si immette nella conca di Busa Novegno incrociando la strada che conduce alla cima del monte Rione. Raggiunto il forte, percorre in discesa la strada di arroccamento che transita alle pendici del Cogolo e del Caliano fino a raggiungere malga Fontana e il Colletto di Posina. L’ultimo tratto si snoda lungo l’antica via di collegamento tra le valli del Posina e del Léogra, transitando per contrà Balan prima di raggiungere il centro abitato di Posina.
Periodo ottimale
La parte più impegnativa dell’itinerario si svolge lungo il versante settentrionale del massiccio, dove nella stagione invernale permangono a lungo ghiaccio e neve. E’ pertanto da evitarne la percorrenza in questo periodo dato, tra l’alto, il degrado di una parte alta del tracciato, a meno che non si sia dotati di un corretto equipaggiamento e di una discreta esperienza. La primavera inoltrata rimane in assoluto il momento migliore, sia per la temperatura più mite e gradevole che per la copiosa fioritura del sottobosco.
Come arrivare alla partenza
La partenza è presso contrà Sega, sulla provinciale Arsiero-Posina, circa 700 metri prima del centro abitato di Posina. Seguendo la tradizionale segnaletica del CAI che indica l’attacco del sentiero 492, si percorre per breve tratto la sterrata che lambisce il Cimitero e si raggiunge il piccolo lago dove è possibile parcheggiare l’automezzo.