Chiesa Santa Maria in Valle
Descrizione
La chiesetta di Santa Maria in Valle è così chiamata perché situata tra due colli, quello del Castello e l'altura detta Grumi dei Frati, ed è posta sopra la fonte d'acqua sorgiva detta Gaminella.
L'originario capitello risale al XV secolo: due testamenti infatti, uno del 1477 e l'altro del 1482, attestano la raccolta di elemosine per il restauro dell'altare ed altri interventi. Sono di quel periodo anche i lavori per la realizzazione del porticato che doveva servire come riparo per le persone che si recavano a pregare o a lavare i panni.
Secondo lo studioso Giacomo Pozzolo (archivista della comunità scledense e autore di una cronaca locale per gli anni 1712-1714) l'oratorio fu restaurato nel XVIII secolo; nuovamente l'edificio subì degli interventi nel 1906 e negli anni 1968-'69. L'interno dell'edificio è preceduto da un piccolo loggiato dalla pavimentazione in pietra; la facciata presenta archi ogivali sostenuti da colonnine in pietra mentre gli archi laterali sono a tutto sesto.
Nel piccolo vano interno all'oratorio c'è un altare di pietra non lavorata con l'affresco del Transito di Maria, di Antonio Dal Bianco (1814), a sostituzione di un'immagine più antica, di cui restano poche tracce, fra cui, sulla parete sinistra, una Natività del XVIII secolo.
A fianco della chiesina si trova un portale settecentesco che, fino alla lottizzazione degli anni Cinquanta, dava adito alle proprietà terriere dei conti da Schio; la gradinata posta sul retro del portale conduce al colle del Castello.
Una breve salita verso i Grumi dei Frati porta invece alla Valletta, un parco pubblico dotato di attrezzi ginnici e luogo ameno per passeggiate e soste distensive.
Foto di Moreno Eberle