Monte Novegno - Ecomuseo della Grande Guerra
DURATA
DIFFICOLTÀ
DISLIVELLO
Descrizione
DA COLLETTO PICCOLO A FORTE RIVON PER CAMPEDELLO E MONTE CIOVE
Questo percorso è senz'altro il più impegnativo sia per la lunghezza sia per il dislivello che comporta, ma è ricco di varie testimonianze della Grande Guerra e merita la fatica.
La partenza è dal Colletto Piccolo raggiungibile da Bosco di Tretto prendendo la strada verso il monte Summano. All’inizio si va per una mulattiera ampia che poi si lascia salendo un sentiero a mezza costa e attraversando in buona parte Rozzo Covole. Raggiunto l’osservatorio Sailler si riprende la mulattiera abbandonata in precedenza; lungo il percorso si possono vedere numerose e molto importanti costruzioni militari come fortini, caverne, osservatori, casematte, postazioni per obici e innumerevoli trincee.
Riprendendo il cammino dopo l'osservatorio Sailler si procede lungo la mulattiera per qualche tratto, attra versando un pianoro molto rilassante. AI termine dello stesso, seguendo il sentiero tricolore, si devia a destra. Dopo breve tratto si raggiunge un piccolo piano, sul lato destro vi è una serie di opere fortificate. Ritornati sui propri passi si prosegue per un'erta salita alla fine della quale, dopo una brevissima deviazione a sinistra, si trova il luogo dove il Capitano degli alpini Tito Caporali cadde per ferite da granata.
A testimoniarlo ci sono un piccolo altare e una lapide in marmo. Tornando sul sentiero appena lasciato si svolta a sinistra lungo una mulattiera che taglia a mezza costa la dorsale di Monte Ciove. Di qui, proseguendo per il passo Campedello, si aggira la parte nord di Cima Alta lungo una mulattiera molto agevole e ombreggiata da faggi e si arriva in breve tempo sul passo di Vaccarezze da dove si vede il cippo con la colonna mozza. Si prosegue per la strada principale fino all'incrocio con la camionabile. Da qui si sale verso cima Rione, salendo per una strada che taglia con alcuni tornanti il monte, per poi giungere in vetta al Forte Rivon.