Passeggiata di San Zeno
DURATA
DIFFICOLTÀ
DISLIVELLO
DISTANZA
Descrizione
Iniziamo il cammino ai piedi della chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo in centro a Magrè, prendendo poi la direzione dell’adiacente via San Leonzio, che termina con l’elegante chiesetta di Rio. Si tratta di un edificio di fine ‘800, piccolo ma allo stesso tempo imponente, con le quattro grandi colonne bianche che sostengono il portico.
La leggenda narra che nel XVIII secolo i paesani abbiano eretto il capitello da cui poi nacque la cappella che possiamo ammirare oggi in seguito alla ripetuta e miracolosa apparizione dell’immagine sacra della Madonna avvenuta in quel luogo. Il percorso prosegue quindi per via Rio, con una leggera salita e imbocca poi via Siberia. Percorrendo la stessa via e tralasciando i successivi bivi, si giunge ad un capitello sulla destra, che, come riporta la targa, è stato ”eretto nel luogo di sepoltura dei morti di peste nel secolo XVII”. Il capitello è stato collocato nell’attuale posizione dopo essere stato recuperato dal prato antistante, dove sorgeva originariamente, e restaurato nel 1980. Proseguiamo fino ad un successivo bivio e ci incamminiamo in direzione della Chiesa di San Zeno, come indica la segnaletica. Troviamo, dopo pochi metri, un grazioso ponticello in pietra in prossimità del quale il nostro percorso lascia l’asfalto a favore del sentiero sterrato. Seguendo il sentiero superiamo un capitello dedicato all’Immacolata Concezione e alcune case ormai abbandonate che sembrano volerci ricordare, all’unisono con la natura che ci circonda, la semplicità della vita di una volta. Dopo un altro capitello dedicato a Gesù in croce manteniamo lo stesso
tracciato, fino a quando ci si presenta davanti una sbarra, che segna l’inizio del parco San Zeno.
L’ingresso è consentito dalle 6:00-21:00 in estate e dalle 7:00-18.00 in inverno. Oltrepassata la sbarra, superiamo una ripida salita che ci impegna per pochissimi minuti, dopodiché il percorso torna pianeggiante. La nostra passeggiata segue quindi la via principale fino a condurci ad uno degli scorci più belli di tutto l’itinerario; siamo infatti in prossimità di un ruscello che superiamo grazie ad un caratteristico ponticello e arriviamo finalmente alla Chiesetta di San Zeno, meta del nostro percorso. Qui troviamo un’ area provvista di panchine, fontana e camino per barbecue. Questo spazio è l’ideale per sostare e riposarsi ed è possibile occuparlo gratuitamente rivolgendosi alla parrocchia di Magrè.
La Chiesetta di San Zeno è un edificio la cui costruzione è di dubbia origine. Si ritengono infatti possibili due teorie: la prima la attribuisce al periodo longobardo (da metà 500 a fine 700), la seconda invece ritiene che sia stata eretta dai boscaioli veronesi che si recavano in queste zone per raccogliere la legna. Dalla seconda versione deriverebbero il nome della chiesa e del parco, riconducibili al vescovo veronese Zeno poi santificato. Secondo le fonti, costui visse in austerità e semplicità, tanto che pescava egli stesso nell’Adige il pesce per il proprio pasto. Da un punto di vista architettonico la chiesetta si presenta con una semplice pianta rettangolare, pavimento in mattoni e pareti intonacate di un rosso chiaro. Si ricorda che l’edificio è stato restaurato più volte. Ripartiamo imboccando, guidati dalla tabella, il sentiero di Fra Matteo, attraversiamo il ponte ligneo e passiamo vicino ad un lavatoio, altro elemento che ben rappresenta la civiltà rurale della zona. Proseguendo ci si imbatte in una vecchia abitazione; questa riporta sul retro una particolare targa sulla quale si intravede una scritta poco leggibile: “In questo podere si può tremare ma non cadere”. Tra la vegetazione che ormai l’ha ricoperta quasi per intero si scorge l’ingresso di un’altra abitazione, sormontato da un arco decorato. A questo punto il sentiero si fa più stretto, passiamo di fianco ad un vigneto e continuiamo fino ad incrociare la strada asfaltata che attraversiamo e proseguendo diritti per la strada sterrata di fronte, arriviamo in via Vaiselle. Percorrendo in discesa questa via, ad un successivo incrocio, si imbocca sulla destra via Cimitero Vecchio da dove si può ammirare una vista panoramica di Magrè con il campanile della Chiesa dei santi Leonzio e Carpoforo ben visibile. Costeggiamo dunque quel che rimane del cimitero vecchio di Magrè e sbuchiamo a lato della chiesetta di Rio per ritornare al nostro punto di partenza.
testi ed immagini estratti da: Opuscolo "7 passeggiate Schio e dintorni" - realizzato da MetaItalia360 e Liceo Scientifico Tron - Schio